mercoledì 16 febbraio 2011

Lettera di Federica Ciardelli, presidentessa Associazione Nicola Ciardelli Onlus

Dopo la lettera di Maria Luisa Chiofalo ( Assessora del Comune di Pisa alle Politiche socio educative e scolastiche , Promozione delle tecnologie digitali per la formazione, Pari Opportunità, Città dei valori, della memoria e Cultura della Legalità) in cui ella dichiarava che nel volantino a firma Jaegerstatter ed Emergency Pisa erano scritte “falsità” alcuni membri del gruppo J. hanno ripetutamente chiesto all'assessora di precisare quali fossero le falsità da lei denunciate.

L'assessora Chiofalo non ha dato risposta, ma ha chiesto alla Sig.ra Federica Ciardelli, presidentessa dell'Associazione Nicola Ciardelli Onlus, di rispondere in sua vece. Pubblichiamo quindi di seguito tale risposta, e ringraziamo la Sig.ra Ciardelli per la sua lunga e cortese lettera.
Tuttavia dobbiamo sottolineare che il nostro interlocutore non è la Nicola Ciardelli Onlus, associazione privata che persegue legittimamente i suoi anche meritevoli fini, ma il Comune di Pisa, istituzione pubblica che alle nostre domande continua a non dare risposta.



Gentilissimi Sig. Mandorino e Sig.ra D'Angelo,

innanzitutto mi scuso per non riuscire ad inoltrare la presente e.mail a tutto l'indirizzario, per problemi tecnici della mia posta elettronica. Vi pregherei, quindi, di voler inoltrare per me, agli altri, questa mia.

Intervengo in questa lettera aperta al solo scopo di chiarire i contenuti della Giornata della Solidarietà, dal momento che nel testo del volantino in questione sono riportate, a questo proposito, numerose inesattezze.



L'Associazione Nicola Ciardelli Onlus, per ricordare Nicola nel quinto anniversario dell'attentato nel quale ha perso la vita, insieme al Comune di Pisa, si è confrontata con gli Istituti Comprensivi della nostra città, presenti ad una riunione appositamente indetta, sull'eventualità e l'interesse a riproporre la "Giornata della Solidarietà" e, in caso affermativo, con quali contenuti ed in quali forme.

A seguito di tale riunione le istituzioni scolastiche hanno effettuato una verifica secondo i percorsi decisionali e democratici di loro autonoma competenza per formulare la propria adesione, che ci è stata quindi confermata in un secondo incontro.

Preso atto della valutazione positiva da parte delle scuole sugli esiti dello scorso anno, l'Associazione si è quindi attivata per organizzare nuovamente la suddetta Giornata, per il 27 Aprile 2011, negli stessi termini richiesti.

L'obiettivo dell'iniziativa è quello di promuovere la cultura della solidarietà attraverso la raccolta fondi per il progetto “La casa dei bambini di Nicola” ed il grande messaggio di Pace e di Speranza che esso porta con sè.

Proprio in questo spirito, il Tema proposto dalle scuole della nostra città per la Giornata della Solidarietà 2011 è infatti “UNITI SI CRESCE”. In accordo con esse, sono stati definiti, come lo scorso anno, due percorsi, uno sulla cittadinanza attiva e uno scientifico, cui saranno affiancati laboratori pertinenti e concorsi per le scuole partecipanti.

Le stesse scuole hanno chiesto quest'anno di collegarsi al 150° anniversario dell'Unità d'Italia. E' stato pertanto proposto per il percorso di cittadinanza attiva il tema “uniti nella differenza”, tema questo che consentirà di spaziare affrontando più argomenti, dall'educazione alle diversità e alle differenze nella salvaguardia nei nostri valori unitari, allo sviluppo inteso come valorizzazione delle diverse capacità umane, arricchimento culturale, salvaguardia dell'ambiente....

Per quanto attiene invece al percorso scientifico, è stato proposto il tema “l'uso civile della tecnologia nelle situazione di emergenza legate a calamità naturali ”, con creazione di percorsi educativi pertinenti realizzati con l'ausilio di Istituzioni di alta formazione della città, della Protezione Civile, e di tutti i soggetti pubblici e del terzo settore, cittadini, che intenderanno partecipare offrendo il loro contributo alla Giornata.

Con le scuole sono stati altresì concordati incontri preparatori in aula a cura degli stessi soggetti, ovviamente con la presenza dei docenti, per favorire la piena consapevolezza degli alunni rispetto ai temi affrontati, accogliendo così tutte le richieste formulate dalle scuole.

In linea con il progetto e gli scopi dell'Associazione la Giornata tende a rappresentare quindi un momento educativo importante sui temi della pace, della solidarietà e dei diritti umani, con il contributo di tutte le realtà cittadine che vorranno offrire le proprie competenze, nello spirito della Giornata sopra specificato. Traendo quest'anno spunto dal 150° anniversario dell'Unità d'Italia, l'occasione è importante per rileggere la nostra storia di integrazione delle diversità e attualizzarla per la crescita della nostra comunità.

La Giornata è rivolta alle scuole ma anche a tutti coloro che vorranno prenderne parte.

Credo sinceramente che non esita un modo più bello per ricordare Nicola, nella consapevolezza che se la morte può strappare una persona cara, non può distruggere i sentimenti che quella persona portava nel cuore e che continuano a vivere nel progetto, che rappresenta quindi la vittoria della vita sulla morte, dell'Amore sull'Odio e sulla violenza.

Credo anche che sia fondamentale per la costruzione di una cultura di pace e di solidarietà trasmettere questo messaggio ai bambini.

Le inesattezze contenute nel volantino sono quindi sostanziali, dall'affermazione secondo cui sarebbe stata impartita  "una grande lezione a tutti i bambini per far conoscere le molte problematiche connesse alle missioni umanitarie e di pace nelle aree di guerra", a quella secondo cui "In pratica i bambini e le bambine delle scuole pisane (infanzia, primarie, medie) verranno condotte dagli insegnanti all'interno della caserma Gamerra, per attività svolte con la collaborazione e l'assistenza della Brigata Folgore".

Mi permetto di far notare sinteticamente, a questo proposito, che l'anno passato i laboratori furono organizzati, per quanto riguarda il tema sulla cittadinanza attiva, dalle Associazioni coinvolte nel progetto SCREAM della Provincia, mentre per quanto riguarda il tema scientifico (principi e tecniche di volo), dall'Università di Pisa Dipartimenti di Ingegneria e Fisica, Itis, Istituto Fascetti, CSEN, Ludoteche Leopolda Junior e Spiagge Libere, Protezione civile (CRI, Misericordia, Vigili del Fuoco, Pubblica Assistenza).

In tutta onestà, l'impressione che si ha leggendo quanto inesattamente riportato sul volantino è quella di un coinvolgimento delle scuole e dei piccoli sulla difficile quanto accesa questione delle missioni nelle aree di guerra, con svolgimento di attività a ciò pertinenti. Mi vien da pensare oltretutto che se così fosse stato, nessun insegnante responsabile avrebbe accolto un simile progetto.

Certa di aver fornito i chiarimenti necessari nella massima onestà intellettuale che ha sempre caratterizzato l'operato dell'Associazione, auspicando una pacificazione degli animi di fronte ad un evento di solidarietà che vuole abbracciare tutte le realtà presenti sul nostro territorio, creando un ponte di confronto costruttivo che ha l'ambizione di andare ben oltre le polemiche su argomenti importanti ma non pertinenti a questo contesto, La invito, insieme a tutti coloro che ci leggono in copia, a prendere parte a questa Giornata toccando con mano quanto ho cercato di esprimere con queste poche righe.

Molti cordiali saluti

Federica Ciardelli


Dopo aver letto la lettera, Giovanni Mandorino, uno dei destinatari, ha pensato che, poichè nel testo non si faceva alcun cenno alla caserma Gamerra, la caserma stessa non fosse il luogo in cui si stava organizzando la “Giornata della Solidarietà 2011.” La Sig.ra Ciardelli ci ha quindi chiesto di pubblicare anche il suo seguente messaggio:

Buongiorno Sig. Mandorino,
temo ci sia stato un equivoco. La Giornata di svolgerà all'interno della C.A.P.A.R., con il contributo di tutte le realtà cittadine, C.A.P.A.R. compreso, sulle tematiche e nello spirito indicato nella mia precedente.
Forse avevo dato per scontato che fosse chiaro, nel momento in cui ho parlato di "stessi termini richiesti". Mi riferivo infatti agli stessi termini dell'anno scorso, secondo le indicazioni pervenuteci dalle scuole.
Certa di aver chiarito, La saluto cordialmente


Federica Ciardelli

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