mercoledì 23 febbraio 2011

Risposta di Gloria Germani all'Assessora Chiofalo

Gentile Assessora Chiofalo,

grazie per la sua attenzione e per la sua cortese e riflettuta lettera.

Proprio in virtù dei valori che ambedue condividiamo, vorrei approfondire
e commentare alcuni aspetti che Lei ha indicato ( e che indicherò in
ordine progressivo) .


1. "Per passare dalle idee alla quotidiana realtà".
La realtà, anche la nostra realtà più concreta, è sempre il risultato di idee che sono diventate dominati. Per esempio, i nostri lavori attuali, lavori diciamo "cittadini", sono il frutto di una serie di idee che nel giro di 2 o3 generazioni ci hanno convinto ad abbandonare le nostre belle campagne toscane per l'urbanizzazione. Le parti più all'avanguardia della cultura attuale stanno mettendo profondamente in discussione proprio queste idee che hanno guidato l'occidente e creato le nostre realtà attuali che oggi stanno vivendo una grave crisi (economica, ambientale, esistenziale).

2. lei rimanda alle politiche "per gli asili nido".
Credo che le donne non debbano scimiottare il lavoro degli uomini, ma debbano dedicarsi con gratificazione al sano sviluppo affettivo e emotivo dei figli ( quando hanno la fortuna di averli).
Una donna spesso riesce a fare più economie in casa, lavorando in casa, piuttosto che correndo dal posto di lavoro, al nido, al supermarket, alla lavanderia e personalmente conosco varie madri che hanno fatto questa
scelta pur senza disporre di grandi possibilità economiche. La scelta di rivalorizzare il lavoro femminile in famiglia, riconsegnandole la sua enorme importanza , potrebbe diventare un indirizzo politico di grande portata ecologica. Il disagio, se non addirittura lo sbandamento, dei bambini e degli adolescenti si sta aggravando ogni giorno di più. e come Giuliana Mieli, autrice del libro"Il Bambino non è un elettrodomestico" considero che il part-time obbligatorio per le mamme sarebbe una grande opportunità per tutta la società. Porterbbe con sè il
recupero di tante attività sane come piccoli lavori manuali, cura dell'alimentazione, previlegiamento del cibo naturale, biologico e di filiera corta. PIù tempo, Più attenzione, Più serenità per tutti.

3."Progetti sostenuti da Enti Locali e la Regione Toscana "per ricostruire
dal basso il tessuto democratico dell'Iraq".
In Iraq come in altre realtà medio -orientali la visione del mondo e il modo di concepire la vita non sono riconducibili all'individualismo che costituisce la base fondante della forma politica della democrazia.
Anche da noi in Europa, la forma democratica è relativamente recente – e in Italia non ha più di 60 anni. Inoltre, come vediamo purtroppo oggi, la forma democratica della maggioranza non è neppure troppo convicente, da momento che dipende troppo dal potere dell'immagine (televisiva!!) Per quale motivo vogliamo imporre questa forma politica a persone di altra cultura? Quale miopia e quale superbia sottendono il nostro agire?


4. "Progetto la Casa dei Bambini di Nicola, che accoglierà'bambine e bambini provenienti da zone di guerra e bisognosi di cure "per trasformare in amore cio' che la guerra e l'odio hanno prodotto"".
Quale PERVERSO ragionamento sta sotto a questo progetto? Come è possibile votare un gruppo politico ( nel caso italiano tanto di Destra che di Sinistra) che stanzia ogni anno oltre 600 milioni di euro solo per finaziare
la guerra in Afghanistan e altrettanti in Iraq, mandare i nostri soldati a uccidere gente che non ci ha mai fatto nulla, e poi ACCOLGIERE I BAMBINI DELL'IRAQ " PER TRASFORMARE IN AMORE CIo' CHE LA GUERRA E L'ODIO HANNO PRODOTTO?
L'unico atteggiametno coerente è NON VOTARE alcun gruppo politico finchè esso coninua a finanziare la guerra. Tutti gli altri atteggiamenti sono un escamotage per occultura le verità.


5. "accompagnando gli/le alunni/e ad una piena consapevolezza del luogo e alla necessita' di vigilare affinche' le Istituzioni militari siano utilizzate esclusivamente al servizio dell'articolo 11 della Costituzione."
Come farebbero, secondo Lei, i bambini a VIGILARE sul rispetto dell'articolo 11 ( L'ITALIA RIPUDIA LA GUERRA COME STRUMENTO DI RISOLUZIONE DEI CONFLITTI), quando le forze armate sono ovviamente agli ordini del Ministero e del Governo?


Tutte queste considerazioni erano già implicite, tra le righe, nelle profetiche lettere di Tiziano Terzani che Le ho inviato e che le consiglio cortesemente di rileggere. Perchè la nostra realtà è fatta, nel bene e nel male, dalle nostre idee!

cordiali saluti

Gloria Germani

Studiosa di Filosofia e di Religioni dell'India e dell'estremo Oriente

autrice di :Teresa di Calcutta: Una mistica tra Oriente e Occidente,
Prefazione di Tiziano Terzani, Milano Paoline, 2003



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