lunedì 28 febbraio 2011

Entrare in una caserma un giorno solo non è un'invasione pacifica: lettera di una mamma a Michele Passarelli Lio

Gentile Consiglier Passarelli

sono una dei genitori che obiettano alla partecipazione delle scuole alla "giornata di solidarietà" in caserma.
La ringrazio per il suo contributo alla discussione (articolo su Pisanotizie di oggi) che riapre un dialogo sul merito dell'iniziativa dopo il comunicato del Suo partito, che invece considero una chiusura al dialogo.

Vorrei quindi contribuire alla comprensione del perche' molti genitori e associazioni dissentono dal portare i bambini in caserma, spiegando quali sono i miei "perche'".

Intervento di Michele Passarelli Lio su PisaNotizie

Su PisaNotizie un intervento di Michele Passarelli Lio, consigliere PD del Comune di Pisa  a proposito della "Giornata della Solidarietà". Facciamo notare che il signor Passarelli Lio ci accusa per almeno sei volte di "atti di violenza" tutti in riferimento alla diffusione delle nostre opinioni sulla giornata delle scuole alla Gamerra.

In città c'è una pluralità di visioni: lettera di una mamma a Ragazzoni e Ferrante

Gentili Signor Ferrante e Sig. Ragazzoni,
Sono una mamma di due bambine che frequentano la scuola primaria e ho seguito la vicenda sul dissenso alla "giornata della solidarieta'".
Vi scrivo in risposta al comunicato pubblicato sul vostro sito internet sulla vicenda.
Ho letto anche le lettere pubblicate sul blog "nocaserma" ( http://nocaserma.blogspot.com/ ) compreso il volantino distribuito il 13 febbraio alla manifestazione delle donne.
Credo, da lettrice e osservatrice equidistante, che le argomentazioni portate come critica all'iniziativa in caserma siano state espresse in modo del tutto civile e corretto, e non capisco perche' si debba parlare di "modi da crociata" o di "creare un clima di scontro e di aggressione" che semplicemente non c'e'.

domenica 27 febbraio 2011

Bambini...Folgorati !

Chi, come me, vive da sempre a Napoli e ne condivide le macroscopiche contraddizioni socio-economiche, culturali e politiche, è ormai talmente abituato a sentirne di tutti i colori che difficilmente riesce a meravigliarsi per una notizia. Tuttavia, apprendere che il Comune di Pisa da due anni organizza la c.d. “giornata della solidarietà”, portando le scolaresche in caserma, tra i parà della Folgore, mi ha lasciato piuttosto colpito e, diciamolo, scandalizzato.

Laura Tussi: chiediamo al Comune di Pisa di non portare i bambini delle scuole in caserma

Il rapporto inversamente proporzionale tra incremento delle spese militari e impoverimento della scuola e dell'istruzione è evidente e netto.
Sarebbe davvero necessario, in un contesto di disarmo generalizzato, convertire le caserme in luoghi di cultura, in ambiti di dialogo interculturale, interreligioso e di educazione alla pace e alla gestione dei conflitti.

Se vuoi la Pace prepara la Pace

Ringraziamo Raffello Saffioti, che ci ha mandato un lungo e interessante scritto. Riportiamo qui l'indice, e diamo un link per scaricare l'intero documento

Una lettera dalla comunità quacchera

Gent.ma Assessora Chiofalo


Le scriviamo a seguito della notizia appresa dal Centro Gandhi di un’iniziativa del Suo Assessorato circa la presenza dei bambini delle scuole pisane in caserma, per fini educativi sotto il motto della
“giornata della solidarietà”.

Immagino che conosca, sia pur a grandi linee, la storia nonviolenta dei quaccheri; uno dei suoi rappresentanti storici più significativi, che consolidò il Movimento in tutto il mondo, osò pronunciare a Re Carlo II d’Inghilterra una frase divenuta celebre: riesce forse anche a immaginare come questo reato di opinione dell’epoca sia costato purtroppo la vita oltre che il carcere a un numero impressionate di vittime di Stato. Anzi dello Stato anglicano. Siamo in effetti nati teologicamente proprio dentro le galere, nella sofferenza della distretta, e non nei salotti della buona borghesia. O fra gli agi del potere politico ed economico.

venerdì 25 febbraio 2011

Il dissenso non è violenza: le associazioni rispondono al PD

Troviamo molto preoccupante la nota del PD in merito alla “Giornata della Solidarietà.”

Come associazioni pacifiste e singoli cittadini abbiamo espresso forti dubbi sull’opportunità della giornata così come è attualmente organizzata, abbiamo argomentato il nostro dissenso, e abbiamo proposto delle possibili soluzioni alternative (spostare la giornata in orario extrascolastico, oppure non associarla a una commemorazione che si svolge in caserma). Per fare questo abbiamo utilizzato alcuni metodi classici dell'attività politica nonviolenta: abbiamo scritto e diffuso volantini, abbiamo inviato lettere aperte, abbiamo raccolto firme e adesioni. Abbiamo anche chiesto la continuazione del confronto diretto con l'amministrazione comunale e le scuole, richiesta che in ogni caso, e al di là di ogni equivoco, rinnoviamo.

Il PD nella sua nota parla di posizioni violente concludendo che è “difficile entrare nel merito della discussione se prima non si riporta la questione nelle modalità di confronto democratiche e civili”.
Noi abbiamo sempre espresso le nostre obiezioni in modo civile, come si può vedere dagli interventi sulla stampa e su internet. Tutte e tutti possono prendere direttamente visione di quanto scritto dalle associazioni o da singole persone sul blog www.nocaserma.blogspot.com dove sono riportati in successione e integralmente tutti gli interventi (dagli argomenti più o meno condivisibili) nel merito della questione.
E' chiaro però che se il semplice dissenso dall’iniziativa viene percepito come violento, come sembrerebbe evincersi da molte dichiarazioni dell’amministrazione e della maggioranza comunale, viene meno qualsiasi spazio di discussione democratica.
Noi riteniamo che affrontare un confronto in modo serio, accogliendo i punti di vista di associazioni che lavorano da decenni su queste tematiche, possa essere motivo di crescita comune e non certo la base della creazione di "un clima di aggressione".

Auspichiamo quindi che l’amministrazione e il PD pisano tornino a confrontarsi nel merito delle proposte presentate dalle associazioni pacifiste, che sono le prime a stigmatizzare toni da crociata, da qualunque parte arrivino.

Gruppo Franz Jaegerstatter
Centro Gandhi
Fratelli dell'Uomo-Pisa
Casa della Donna
ArciRagazzi-Pisa
Un ponte per..-Pisa
Pax Christi
Rete Radiè Resch


Serena Pezzini
Maria Rosaria Lacatena
Laura Aronica
Silvia Giamberini
Lucio Bontempelli
Tania Masi
Alessandro Levantesi
Francesca Modugno
Elena Talotta
Mauro Pezzini
Fabrizio Sebastiani
Marta Galluzzo
Luigi Piccioni
Tiziana Noce

giovedì 24 febbraio 2011

PD Pisa: preoccupante clima aggressione

Di seguito un intervento di  David Ragazzoni (Responsabile comunale Scuola e Cultura Pd) e Andrea Ferrante (Segretario comunale Pd), pubblicato qui  e di cui si parla anche su PisaNotizie.

Non si può evitare di chiedersi (e magari chiedere) ai due esponenenti PD dove abbiano scorto l'aggressione in una qualunque delle lettere o volantini che sono stati pubblicati su questo blog e che sono il modo con cui i diversi soggetti hanno interloquito con l'amministrazione comunale. A meno che non si trovi aggressivo il mero dissenso.

Sulla giornata della solidarietà

Preoccupa molto il clima di scontro e aggressione che si è creato in questi giorni sulla questione della Giornata della Solidarietà, nata in memoria del maggiore Nicola Ciardelli morto nella strage di Nassiriya.
L'idea di fondo del Comune, dell'Associazione Nicola Ciardelli Onlus, delle scuole coinvolte, sicuramente ambiziosa e difficile, è di trasformare quella morte in un progetto di vita, il progetto "Casa dei bambini di Nicola", ovvero una casa colonica sulle colline di Firenze per accogliere bambini di paesi esteri bisognosi di cure mediche urgenti.

mercoledì 23 febbraio 2011

Libertà è non partecipazione?

Caserma Gamerra, "Giornata della Solidarietà", 27 aprile 2010
Nel suo “Il punto” su Pisainforma (organo stampa del Comune) Giorgio Piccioni , dopo averci debitamente informato che un giornalista veramente indipendente fa solo inquadrature fotografiche centrate e non da destra o sinistra, ci prega sulla questione caserme di badare alla “sostanza”. E per lui la sostanza è: “L'operazione 'caserme aperte' resta una questione importantissima , da difendere e da ampliare. Il fatto che in Caserma possono entrare tutti, dai bambini agli anziani, è garanzia democratica fondamentale." (http://www.pisainformaflash.it/notizie/dettaglio.html?nId=6553)
A parte che dovrebbero decidere definitivamente quali sono gli scopi dell'iniziativa (solidarietà, democrazia, educazione civica e scientifica, festa, c'è qualcos'altro?) il signor Piccioni coglie finalmente il punto, se non il modo verbale: il fatto che in Caserma possano entrare tutti sarebbe quindi garanzia democratica.

Lettera di un genitore

Da PisaNotizie: (http://www.pisanotizie.it/news/lettori_20110222_181298381838.html)


Sono genitore di una bambina che frequenta la scuola dell'infanzia comunale "Agazzi". L'anno scorso la scuola, che inizialmente non aveva aderito alla giornata del 27 aprile in caserma, fu sollecitata ad aderire dal comune. L'adesione fu fatta quindi in fretta, e fino all'ultimo i genitori non ne seppero nulla. Quando la cosa emerse sollecitammo una riunione con le maestre e l'assessore Chiofalo, a cui partecipò anche la signora Ciardelli. La ricordo come una discussione serena, in cui portammo avanti il nostro dissenso nel pieno rispetto di opinioni diverse dalle nostre.

Contro la gita alla Gamerra una Giornata della solidarietà




Martedì 22 Febbraio 2011 12:24

La gita alla Gamerra lacera e divide Pisa
Costruiamo una Giornata della solidarietà nelle Scuole

gamerra visita scuole

La Costituzione Italiana, quella carta fondamentale che regola la nostra società e che è oggetto di reiterati tentativi di svilimento, all’Articolo 11 afferma che “l’Italia ripudia la guerra”. Non usa termini blandi o ambigui, come spesso accade nelle pieghe delle leggi, ma afferma il ripudio della guerra. Il concetto di “pace” i padri costituenti lo hanno affermato lì, come lì hanno affermato il concetto di uguaglianza e di uguaglianza di fronte alla legge, il concetto di lavoro, il concetto di democrazia, il concetto di legalità: alle volontà delle istituzioni democratiche la loro praticabilità e la loro attuazione.

Risposta di Gloria Germani all'Assessora Chiofalo

Gentile Assessora Chiofalo,

grazie per la sua attenzione e per la sua cortese e riflettuta lettera.

Proprio in virtù dei valori che ambedue condividiamo, vorrei approfondire
e commentare alcuni aspetti che Lei ha indicato ( e che indicherò in
ordine progressivo) .

Lettere contro la guerra, un intervento di Gloria Germani

Gentile Ass.Chiofalo,

Ci siamo conosciute in occasione della presentazione a Pisa della mia biografia intelletuale di Tiziano Terzani (Tiziano Terzani: La rivoluzione dentro di noi, Longanesi 2008) Come scrittrice, filosofa e soprattutto come madre, sento il bisogno di farle giungere questa mia, in relazione alle polemiche sollevate dalla Giornata della Solidarietà.

lunedì 21 febbraio 2011

Una “Giornata della solidarietà” non può svolgersi in caserma

Anche quest’anno la “Giornata della solidarietà”, promossa dalla Nicola Ciardelli Onlus e dall’Assessorato alle politiche scolastiche del Comune di Pisa, intende portare le bambine e i bambini degli istituti pisani al Centro di addestramento paracadutisti “Gamerra”, in giorno e orario di scuola, avvalendosi della collaborazione di personale militare. Come molti genitori, e come diverse associazioni impegnate sui temi dalla pace, riteniamo questa scelta assai inopportuna.

La Cultura della Pace non può cominciare dalle caserme

La polemica che in questi giorni vede protagonista l’Assessora Chiofalo, che si è espressa pesantemente contro il volantino distribuito alla manifestazione di domenica 13 dal Gruppo Jagerstatter ed Emergency, ripropone un problema gravissimo che ormai da tre anni si presenta ai genitori, ai docenti e a tutta la cittadinanza pisana: l’iniziativa “Giornata della solidarietà”, che di fatto si svolge con la visita di bambini tra i tre e i tredici anni nella caserma della Folgore.

Intervento di Rocco Altieri


Forgeranno le loro spade in vomeri,
le loro lance in falci;
un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo,
non si eserciteranno più nell’arte della guerra.
(Isaia 2, 4)


Care lettrici e cari lettori [di Pisa Notizie],
da più parti ci è venuta la sollecitazione a chiarire pubblicamente perché il Centro Gandhi Onlus, di cui sono il presidente, abbia sollevato un conflitto con l’assessora alla scuola del comune di Pisa, prof.essa Marilù Chiofalo, opponendosi al suo progetto di invio dei bambini in caserma, nell’anniversario della morte avvenuta a Nassiryia il 27 aprile 2006 di Nicola Ciardelli, maggiore del 185° reggimento paracadutisti della “Folgore”.

Non c'è solo la scelta armata: intervento di Antonino Drago

lettera di Antonino Drago (pubblicato su Il Tirreno nell'aprile 2010)


Lettera aperta alla Stimata e gentile Sig.ra Ciardelli

Gentile Sig. ra Ciardelli,

mi rivolgo lei perché sono convinto che lei desideri sinceramente la pace. Il Gen. Mini diceva in dibattiti pubblici che, per sua conoscenza, aveva svolto una indagine sui militari della missione in Kosovo: il risultato era che la maggioranza relativa dei soldati aveva la motivazione che lui chiamava “Caritas”, cioè si era arruolato con la convinzione di portare la pace, mentre decisamente piccola era la motivazione di quelli che volevano partecipare ad uno scontro armato alla Schwartzenegger.

sabato 19 febbraio 2011

Avviso ai Naviganti

Il blog rimane sospeso un paio di giorni, siamo fuori città. Se postate commenti o inviate interventi e non ve li vedete pubblicati non è censura: è vacanza.
A lunedi

Nessuna falsità: intervento gruppo Jaegersttater su PisaNotizie

A questo indirizzo l'intervento, che riportiamo anche sotto.

Proseguiamo volentieri la discussione sulla Giornata della Solidarietà e sulla visita delle scuole pisane alla caserma Gamerra, originata dal volantino che abbiamo distribuito domenica scorsa, e proseguita sia sulle pagine di questo blog sia dall'Assessora Chiofalo ieri su Pisanotizie.
Per prima cosa, deprechiamo qualunque episodio di aggressione (anche solo verbale) che sia potuto accadere: un punto fermo dell'azione nonviolenta (che cerchiamo con i nostri molti limiti di perseguire) è il rispetto degli interlocutori in quanto persone, oltre che il rispetto della verità.
Ci associamo quindi senza riserve alla richiesta di riportare la discussione nel merito del problema, evitando per quanto possibile di "personalizzare" le critiche.
Ci sono due punti da approfondire, secondo noi.

Intervento Assessora Chiofalo su PisaNotizie

A questo indirizzo, l'intervento dell'Assessora Maria Luisa Chiofalo

giovedì 17 febbraio 2011

Un intervento di Giuliano Meini, presidente associazione Ortipisani

Brutti sporchi e soldati.

L'idea che ci siano dei posti sbagliati dove parlare e delle persone sbagliate con cui parlare l'ho abbandonata da tempo. Le categorie dei buoni e dei cattivi a seconda del vestito, o del mestiere, o del voto anche. Ho già avuto l'anno scorso modo di esporre il mio confuso e complesso punto di vista in merito all'idea che ebbi di portare i soldati nelle scuole per fargli vangare gli orti e aiutarli a mettersi in relazione con i cittadini. Avrei tre o quattro argomenti che sinteticamente vorrei offrire alla vostra attenzione, frammentari, aperti e tutt'altro che definitivi.

mercoledì 16 febbraio 2011

Lettera di Federica Ciardelli, presidentessa Associazione Nicola Ciardelli Onlus

Dopo la lettera di Maria Luisa Chiofalo ( Assessora del Comune di Pisa alle Politiche socio educative e scolastiche , Promozione delle tecnologie digitali per la formazione, Pari Opportunità, Città dei valori, della memoria e Cultura della Legalità) in cui ella dichiarava che nel volantino a firma Jaegerstatter ed Emergency Pisa erano scritte “falsità” alcuni membri del gruppo J. hanno ripetutamente chiesto all'assessora di precisare quali fossero le falsità da lei denunciate.

L'assessora Chiofalo non ha dato risposta, ma ha chiesto alla Sig.ra Federica Ciardelli, presidentessa dell'Associazione Nicola Ciardelli Onlus, di rispondere in sua vece. Pubblichiamo quindi di seguito tale risposta, e ringraziamo la Sig.ra Ciardelli per la sua lunga e cortese lettera.
Tuttavia dobbiamo sottolineare che il nostro interlocutore non è la Nicola Ciardelli Onlus, associazione privata che persegue legittimamente i suoi anche meritevoli fini, ma il Comune di Pisa, istituzione pubblica che alle nostre domande continua a non dare risposta.



Gentilissimi Sig. Mandorino e Sig.ra D'Angelo,

innanzitutto mi scuso per non riuscire ad inoltrare la presente e.mail a tutto l'indirizzario, per problemi tecnici della mia posta elettronica. Vi pregherei, quindi, di voler inoltrare per me, agli altri, questa mia.

Intervengo in questa lettera aperta al solo scopo di chiarire i contenuti della Giornata della Solidarietà, dal momento che nel testo del volantino in questione sono riportate, a questo proposito, numerose inesattezze.

martedì 15 febbraio 2011

Lettera di Raffaello Saffioti all'assessora Chiofalo

Lettera dalla profonda Calabria di Raffaello Saffioti, educatore di Palmi ( Reggio )



LA SCUOLA LA PACE LA CITTA’


ANDIAMO ALLA SCUOLA DELLA NONVIOLENZA

LA PACE SI STUDIA, LA PACE S’IMPARA

SI VIS PACEM PARA PACEM


Una lettera di risposta all'assessora Chiofalo

14 febbraio

Gentile assessora,
mi pemetta di dirle che "abbiamo studiato" anche noi e talune tecniche di comunicazione non ci sono ignote (anche se riteniamo non etico praticarle).
Poiche` ero tra coloro che, ieri, distribuivano i volantini a riguardo dei quali e` nato lo scambio di messaggi in cui mi inserisco, e nel suo messaggio conferma di aver fatto le affermazioni che Rocco Altieri le attribuisce:

“Ho affermato, da persona che conosce i percorsi e la storia dell'iniziativa, e in particolare i fatti di questi mesi, che nel volantino sono scritte falsita'”

la prego di volermi mettere al corrente, nello specifico, delle falsita` contenute nel volantino, in modo che possa fare pubblica ammenda e riconoscere i miei errori.
In attesa di una sua cortese e documentata risposta la saluto cordialmente.

Giovanni Mandorino

Articolo di Manlio Dinucci (il manifesto, 15 febbraio 2011)

A Pisa bambini a scuola di «pace» in caserma 
 
Alla manifestazione «Se non ora quando?», alla quale hanno partecipato a Pisa migliaia di persone soprattutto donne, i gruppi locali di Jaegerstatter ed Emergency hanno deciso fosse ora di sollevare, in un volantino, la questione della «Giornata della Solidarietà» promossa anche quest’anno dal Comune. Che cosa sia lo spiega la stessa amministrazione comunale:

Scrivete falsità: lettera aperta dell’assessora Maria Luisa Chiofalo in risposta a quella del prof. Rocco Altieri

Di seguito la lettera con cui l'assessora Maria Luisa Chiofalo  ha risposto alla lettera aperta di Rocco Altieri, pubblicata qui sul blog ieri. Una nota preliminare: in questa missiva è ribadito chiaramente che nel volantino, che come gruppo Jaegerstatter  ed Emergency abbiamo firmato e diffuso, sono scritte falsità.  Come prima reazione facciamo presente all'assessora che si tratta di un'affermazione molto  grave.
 
14 febbraio 2011
Lettera aperta dell’assessora Maria Luisa Chiofalo in risposta a quella del prof. Rocco Altieri

Caro Rocco,
non ho lanciato alcuna accusa. Ho affermato, da persona che conosce i percorsi e la storia dell'iniziativa, e in particolare i fatti di questi mesi, che nel volantino sono scritte falsità. E ho osservato che non c'è pace senza verità. E che le bugie generano violenza.

lunedì 14 febbraio 2011

Lettera aperta del Prof. Rocco Altieri all'Assessora alle politiche scolastiche del Comune di Pisa

Domenica 13 Febbraio, alla manifestazione "Se non ora quando" di Pisa abbiamo distribuito il volantino pubblicato qui nel blog.  In seguito a una conversazione avuta durante la manifestazione con l'assessora Chiofalo, il prof. Rocco Altieri le ha inviato questa lettera aperta.


All’assessore alla scuola del Comune di Pisa
prof.ssa Marilù Chiofalo
Pisa,13 febbraio 2011

Cara Marilù,

mi dispiace che la distribuzione durante la manifestazione di oggi pomeriggio di un innocente volantino, firmato dal gruppo Jägerstätter e da Emergency, sul “No ai bambini in caserma”, ti abbia contrariata al punto da farti lanciare accuse nei nostri confronti di violenza e falsità.

domenica 13 febbraio 2011

Vincere le menti e i cuori

Segnalo due link di materiale molto molto interessante: il primo è la relazione di “Un ponte per...” toscana alla commissione consiliare del Comune di Pisa che si occupa della realizzazione dell'hub aeroportuale militare.

giovedì 10 febbraio 2011

Ma in caserma no!



Anche quest'anno il Comune di Pisa ripropone alle scuole pisane la “Giornata della Solidarietà”.

Leggiamo dal sito del Comune:”Una festa, una giornata gioiosa dedicata ai bambini, e alla condizione dei bambini nelle aree di guerra. I ragazzi hanno riempito la caserma Gamerra(...) Una grande lezione per tutti i bambini, (...) per far conoscere le molte problematiche connesse alle missioni umanitarie e di pace nelle aree di guerra. Una lezione(...) sui valori e sui diritti umani.”
In pratica i bambini e le bambine delle scuole pisane (infanzia, primarie, medie) verranno condotti dagli insegnanti all'interno della caserma Gamerra, per attività svolte con la collaborazione e l'assistenza della Brigata “Folgore”.