L'Amministrazione Comunale ha avviato in questi anni un dialogo costruttivo con le istituzioni militari dell'esercito presenti del territorio. Si tratta di strutture costitutive del tessuto democratico della città, previste dalla Costituzione, troppo spesso considerate da molti un corpo estraneo, che invece hanno il dovere, in collaborazione con le altre Istituzioni, di promuovere la cultura democratica nel paese in generale e del nostro territorio in particolare.
In questo senso va di certo anche l'iniziativa promossa dalla Fondazione Ciardelli Onlus e dal Comune di Pisa per l'organizzazione della Giornata della Solidarietà il 27 aprile, come momento di intersezione tra percorsi di educazione alla cittadinanza e luoghi adibiti alla difesa della collettività. Come sindacato dei lavoratori della conoscenza non possiamo che prendere atto positivamente di iniziative di dialogo incentrate sui valori della pace e della solidarietà, ma nutriamo perplessità in merito alla collocazione delle attività e all'età dei "piccoli cittadini" che vi parteciperanno.
Come operatori del settore educativo, rileviamo che la scelta di coinvolgere l'infanzia in questo percorso porta con sé la necessità di una grande cautela. I bambini, infatti, assorbono ogni stimolo a loro proposto senza la capacità critica necessaria a comprendere i distinguo richiesti, come la differenza tra operazioni militari e umanitarie. Per questo ci pare inappropriata e foriera di inutili incomprensioni la scelta di ambientare la Giornata della Solidarietà nella caserma Gamerra.
Un luogo di uso civile sarebbe certamente più appropriato a rappresentare le varie anime della cooperazione e della solidarietà, tra le quali la Fondazione Ciardelli e molte altre associazioni del territorio, in collaborazione con le Istituzioni e con la partecipazione delle forze armate. Tale spostamento di sede sarebbe infatti un tassello ulteriore verso il costruttivo atto di dialogo tra tutte le Istituzioni e l'associazionismo e darebbe alla giornata quella forza unitaria che lo spirito dei promotori certamente auspica.
Comitato direttivo della Federazione dei Lavoratori della Conoscenza CGIL Pisa
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