Negli ultimi mesi assistiamo alla militarizzazione di ogni evento promosso dalla Amministrazione Comunale, per esempio si parla di Garibaldi con le associazioni di reduci e combattenti ( e perchè non con uno storico??), nel capodanno Pisano invece di percorsi storico\didattici si fanno venire i paracadutisti. Da anni il termine guerra viene bandito dai telegiornali e dalla stampa, le guerre sono chiamate missioni umanitarie, poco importa che queste missioni di umano non abbiano nulla perchè uccidono civili e distruggano case, contaminino teritori e falde acquifere.
Per un militare che muore per le conseguenze di uranio impoverito (quante menzogne hanno raccontato i vertici militari ai loro soldati!!) ci sono centinaia di civili che subiscono la stessa sorte nel silenzio (vergognoso e ipocrita) dei media, vittime a decenni di distanza per la contaminazione delle terre e dei corsi d'acqua
Noi non vogliamo che l'Amministrazione Comunale si ricordi delle gite scolastiche (quante ne hanno annullate negli ultimi due anni per mancanza di soldi con i quali pagare gli straordinari) solo per portare i bambini in caserma, specie in un momento in cui i militari sono impegnati in missioni di guerra
La caserma dalla assessora comunale prof.ssa Chiofalo sono considerate a torto un luogo di pace, ma nelle caserme ci si addetra alla guerra e non certo all'assistenza agli anziani. Far passare un messaggio falso sull'utilizzo delle caserme è funzionale a creare consenso alla stessa costruzione dell'Hub militare che trasformerà Pisa in una zona nevralgica per le missioni di guerra
Non vogliamo demonizzare i militari ma pretendiamo che non si faccia propaganda e non si lancino messaggi sulla pelle di bambini per i quali una visita ad un museo o a un campo profughi sarebbe assai più istruttiva. Ma per una giornata al museo forse l'assessore Chiofalo non troverebbe i fondi necessari , una ragione in più per prendere posizione. Non in caserma ma al museo
Nessun commento:
Posta un commento