martedì 5 aprile 2011

Assemblea degli studenti di Scienze per la Pace: No ai bambini in caserma

PISA CITTA' PER LA PACE E PER I DIRITTI UMANI
NO AI BAMBINI IN CASERMA
Da due anni il Comune di Pisa il 27 aprile, insieme alla Fondazione Nicola Ciardelli, organizza la “Giornata della Solidarietà “per ricordare il maggiore Nicola Ciardelli morto a Nassiriya nel corso della missione “Antica Babilonia”.
Circa 1500 bambini e bambine con i loro insegnanti saranno portati dentro la Caserma Gamerra della Brigata Folgore
Noi crediamo che la scelta di associare valori importanti come pace, solidarietà e memoria con un luogo denso di significato e di messaggi simbolici come una caserma  possa creare nei bambini e nelle bambine un’ idea confusa fra quelli che sono i valori della giornata e i compiti per cui sono utilizzate le Forze Armate.
Pisa ha un legame storico con le missioni italiane in aree dilaniate dalla guerra e con i momenti drammatici che le hanno segnate. Dall’eccidio di Kindu, il prossimo novembre, saranno passati cinquanta anni. Missioni storicamente e tecnicamente differenti, che danno la misura dell’importanza per la città di un dibattito sereno che non riduca un confronto complesso ad uno scambio di accuse.
Per questo motivo siamo assolutamente contrari a che Comune e Provincia permettano e incoraggino la partecipazione a tale iniziativa da parte delle scuole.
In primo luogo, infatti, la valutazione della positività o meno dello strumento militare come mezzo per affrontare o risolvere i conflitti è un aspetto sensibile dell'educazione dei bambini e dei ragazzi.
Il nostro profondo convincimento è che le armi e le missioni armate all'estero non siano il modo per ottenere pace e sicurezza di alcuna popolazione, e ribadiamo che è diritto dei cittadini cercare di trasmettere per intero, questo convincimento, ai propri figli.
Che la scuola dell'infanzia e la scuola elementare facciano partecipare i propri alunni ad una giornata,in cui l'uso delle armi e lo strumento militare sono presentati in modo acriticamente positivo, lede questo diritto.
I genitori di questi bambini, che saranno presenti alla manifestazione, non hanno avuto la possibilità di partecipare al processo decisionale, partecipazione che sarebbe stata tanto più importante quanto più sono piccoli i bambini e le bambine cui l’iniziativa si rivolge.
La scelta del Comune di Pisa di privilegiare una modalità organizzativa che associa la solidarietà alla caserma, e di non ascoltare le voci critiche già sollevate l'anno passato, ha escluso gran parte del ricchissimo tessuto associativo pisano, impegnato da sempre sui valori della pace, della nonviolenza e dei diritti dell'infanzia.
Noi studenti dell’unico corso, ancora in vita in Italia, anche dopo la riforma Gelmini, che si chiama Corso Di Laurea In Scienze Per La Pace:Cooperazione Internazionale e Trasformazione Dei Conflitti
CHIEDE AL SINDACO FILIPPESCHI
ed alla sua Giunta che l’Iniziativa del 27 aprile:

  • si svolga in una sede destinata ad attività civili, che sia organizzata da personale esclusivamente civile, e che consenta, quindi, la partecipazione di tutte le realtà cittadine che si occupano di solidarietà;

PROPONE AL SINDACO PER IL FUTURO
  • che gli studenti del Corso di Laurea di Scienze per La Pace possano svolgere nelle scuole cittadine, incontri e lezioni sul tema della Pace e della Solidarietà

Pisa 22 marzo 2011
l’Assemblea degli studenti del
Corso di Scienze Per La Pace
Università degli Studi di Pisa

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